A seguito di specifica richiesta dell’Ente Produttori Selvaggina fattosi portatore delle esigenze di molti concessionari, l’Ispra ha diramato una nota esplicativa sulla legge 221/2015 che prevede il divieto di foraggiamento ai cinghiali “a esclusione di quello finalizzato alle attività di controllo”. Nella nota, l’Ispra evidenza che il foraggiamento, operato nell’ambito della caccia di selezione con finalità di mitigazione degli impatti del cinghiale, debba essere attuato in modo da escludere effetti di incremento delle popolazioni della specie. Pertanto, per regolamentare il foraggiamento artificiale nell’ambito della caccia di selezione, Ispra fissa i parametri che ne permettono un utilizzo corretto e legale a seconda del tipo e della quantità di foraggio da utilizzare, del limite massimo di punti di foraggiamento da allestire e del periodo di utilizzo, prevedendone la sospensione quando non siano in programma degli abbattimenti.
Fonte: CAFF Editrice